indaco
relazioni nonviolente

Progetto di RICERCA-AZIONE
a cura della SartoriaSociale EcoPoEtica


Il progetto nasce dalla necessità di dare vita ad una piccola filiera sentimentale, un progetto pilota che possa dimostrare un nuovo paradigma basato su un approccio Ecologico, Poetico ed Etico, attraverso relazioni di fiducia e rispetto.

L’indaco, una delle prime sostanze coloranti usate dall’umanità, ci guida nella nostra ricerca-azione, costruita con un percorso dal basso, naturale e generativo.

L’indaco, colore di confine tra il blu e il violetto, è presente in tutte le culture, a dimostrazione di una potenziale matrice EcoPoEtica che ci unisce in quanto esseri umani. Attingendo alla visione dell’Ecologia Profonda, l’essere umano prende coscienza dei limiti dell’antropocentrismo e si riconosce parte di un mondo naturale, fatto di relazioni complesse.

Per percorrere la strada dell’indaco, ci dobbiamo dotare di strumenti adeguati.

La maieutica reciproca, come elaborata da Danilo Dolci, è la base su cui costruiamo le relazioni e le nostre metodologie formative e laboratoriali presenti nella Sartoria Sociale.

L’indaco è per noi il simbolo, riconoscibile e documentato nella continuità dell’esperienza e nella trasversalità delle culture, di forme economiche naturali, sostenibili, non predatorie e nonviolente, un ponte tra la tradizione e la contemporaneità, tra la memoria e l’azione innovativa.

Anche sul nostro territorio l’indaco fa parte del patrimonio culturale: il jeans (blue de Gênes), è una stoffa utilizzata partendo dagli indumenti da lavoro sino all’arredo sacro.




  • LOGIN